Il processo tramite cui i raggi UV abbattono la carica batterica e virale nell’aria è detto fotocatalisi. La gamma della luce ultravioletta, con radiazioni particolarmente corte comprese fra la luce visibile e i raggi X, può essere divisa in tre fasce: di queste quella compresa fra i 200 e i 280 nm, detta UV-C, ha un contenuto energetico particolarmente elevato, che la rende in grado di danneggiare i micro-organismi patogeni. Quando vengono esposti alle radiazioni UV-C, nei micro-organismi come batteri e virus si verifica una doppia reazione di ossido-riduzione che distrugge i legami molecolari del loro DNA e RNA, rendendoli inoffensivi o impedendone la riproduzione. Utilizzata in prima istanza dagli ospedali nelle stanze di malati affetti di Covid-19, è in grado di svolgere un’azione di sterilizzazione e di sanificazione degli ambienti.
Con i raggi ultravioletti è possibile ridurre il rischio di contagio negli ambienti in cui è necessario mantenere alti livelli di igiene e di salubrità dell’aria. Obiettivo: garantire la salute degli ospiti e la sicurezza al personale medico e di servizio.
Installata all’interno dei ventilconvettori di diverse tipologie o nelle piccole unità di condizionamento “a split”, la radiazione UV-C disinfetta profondamente le superfici interne degli impianti e dell’aria che immettono in ambiente. Il principio della sanificazione dei flussi d’aria consiste quindi nel creare una barriera di raggi UV-C attraverso cui l’aria stessa debba passare prima di essere immessa nell’ambiente dall’U.T.A. o dal Fan coil; questo si ottiene con l’installazione di una o più lampade a raggi ultravioletti all’interno delle condotte o dei dispositivi di trattamento aria, che effettuano la fotocatalisi continuamente sanificando l’aria trattata. L’aumento della qualità dell’aria permette un conseguente e generale innalzamento del comfort in hotel, uffici, camere di degenza, scuole, etc.
Come abbiamo detto, l’inserimento di apparati di sanificazione UV-C nelle condotte delle U.T.A e nei dispositivi Fan Coil permette di eliminare sia la carica batterica e virale che la dispersione negli ambienti e negli edifici di agenti patogeni anche molto pericolosi, e non limitati al Coronavirus. Ma i vantaggi dell’impiego di questi sistemi sanificanti a ultravioletti non si limitano a questo:
L’azione germicida delle lampade a ultravioletti inibisce anche la generazione nelle condotte dei sistemi di aria condizionata di quello strato di biofilm dove spesso si annidano e proliferano un gran numero di micro-organismi nocivi. Normalmente, infatti, queste condotte presentano caratteristiche – alta umidità, oscurità, cambi di temperatura – molto favorevoli alla loro incontrollata moltiplicazione.
È costituito da un bulbo in vetro di quarzo puro che contiene al suo interno una lampada germicida a raggi UV-C. Tale sistema è disponibile in varie dimensioni e potenze per venire incontro alle diverse esigenze di utilizzo. Può essere installato anche in spazi ristretti. È certificato dal Ministero della Sanità per prevenire l’infezione da Covid-19 e Presidio Medico Chirurgico.
Installato all’interno delle condotte di condizionamento, o nelle sezioni finali delle Unità di Trattamento Aria (U.T.A) una barriera UV-C che inibisce la proliferazione di virus, batteri, muffe, spore, molto dannosi per la salute, che si annidano comunemente all’interno dell’aria condizionata. Il sistema riesce a trattare in modo omogeneo il flusso d’aria che attraversa le sue potenti lampade, eliminando la carica batterica e la distribuzione negli edifici di pericolosi patogeni, inibendo la creazione del biofilm sulle superfici interne, risultato della presenza dei microrganismi e delle condizioni favorevoli alla loro proliferazione presenti nei sistemi AC, come cambi di temperatura, elevati livelli di umidità e buio.